News > Super bonus decreto rilancio: è il momento di approfittarne!
In questi giorni abbiamo spesso sentito parlare di eco e super bonus casa, tra le misure più importanti introdotte dal nuovo Decreto Rilancio 2020, il D.L. n. 34/2020.
Se da tempo state pensando a una ristrutturazione o a migliorare la classe energetica della vostra casa, questo è il momento giusto per farlo: andiamo a vedere insieme quali sono i vantaggi e le regole da rispettare.
Con il superbonus si indica una detrazione fiscale del 110%, prevista per le spese che si sostengono nell’ambito degli interventi di ristrutturazione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetico e la riduzione del rischio sismico.
Il 110% a cui si fa riferimento altro non è che la percentuale di spesa detraibile e si applica a tutte gli investimenti sostenuti dal 1º luglio 2020 al 31 dicembre 2022, da ripartire in cinque quote annue, con lo stesso importo.
Si tratta quindi di un incentivo molto importante previsto dal decreto, se avete in programma una ristrutturazione della vostra casa, che permette di investire sul lungo termine in modo vantaggioso, puntando sul risparmio energetico. Sono infatti comprese nella misura di agevolazione fiscale anche tutti gli adeguamenti di caldaie e pompe di calore.
Per pianificare al meglio l’intervento e approfittare di questa misura straordinaria, bisogna tenere conto sia della tipologia di immobile su cui si interviene, sia dei lavori che si vogliono effettuare.
Nel cappello del decreto infatti sono comprese tutte le prime e seconde case unifamiliari e condomini, mentre per gli ambiti di intervento è necessario fare più attenzione.
Innanzitutto sono detraibili tutte quelle opere per cui l’abitazione o il condominio migliorano la propria categoria di efficienza energetica di almeno due classi, o quando questo non è possibile, il raggiungimento della classe più alta. Per ottenere la detrazione bisognerà dimostrare l’efficacia con un attestato di prestazione energetica.
Andando nel dettaglio, rientrano in questa distinzione diverse categorie di intervento, tra cui
Va poi considerato che il tetto di spesa massima per ciascun intervento andrà poi moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio, nel caso in cui si stia lavorando alla ristrutturazione condominiale e che nella detrazione sono comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.
Se vi state chiedendo quali tra i lavori che avete in mente siano detraibili, potete applicare la una regola di base per gli interventi previsti dal precedente ecobonus rientrano in questa nuova fascia di detrazione, se eseguiti insieme alle tipologie opere previste dal decreto. Se quindi state pensando a cambiare gli infissi, sappiate che saranno considerati validi per la detrazione in abbinamento con una ristrutturazione che coinvolga il cappotto termico, ad esempio.
Con una giusta pianificazione, quindi, si tratta di un intervento che può migliorare la qualità della vita e aumentare il valore del vostro immobile, con un investimento sul proprio futuro.
Ovviamente si tratta in molti casi di interventi di un certa importanza, che richiedono spesso l’investimento di una somma iniziale. Nel caso in cui non si abbia a disposizione la liquidità necessaria, il ricorso a un prestito dalla formula agile come la cessione del quinto è una delle soluzioni più efficaci. Si tratta infatti di una scelta strategica, che richiede uno sforzo nel presente per essere totalmente ripagata in tempi brevi!
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